
| Forma di Governo: | Monarchia Teocratica |
| Nome effettivo: | Regno della Teocrazia del Pugno di Slipknot |
| Razze: | Nani 60%, Umani 30%, Halfling 5%, Vari 5% |
| Capitale: | Dwarfenar |
| Popolazione: | 3.375.000 ab. |
| Estensione: | 54.390 KM2 |
| Densità: | 62,1 ab./KM2 |
| Capo di Stato: | Ruxxed l’Armaiolo |
| Capo di Governo: | Sargen Krunkargd |
| Fondata nel: | +177 |
| PIL: | 2.466.880.000 MO (21°/23) |
| PIL pro-capite: | 725 MO/Anno (21°/23) |
| Tasso di alfabetizzazione: | 35% |
Storia e Attualità
Slipknot è la nazione più recente del continente di Elvenhart, essendo nata solamente nel +177 dopo una piuttosto breve guerra civile contro Ruhenstadt.
A differenza di quest’ultima, Slipknot ha sempre avuto una forte identità legata al culto di Gorum, dio delle armi e della guerra. Fu proprio il suo culto, la Teocrazia del Pugno, ad avviare la ribellione. Approfittando della Guerra Civile di Ruhenstadt, con Bisendradt che dichiarò guerra a Urgoth per ottenere la supremazia territoriale e per modificare il debole sistema politico della nazione, le alte sfere del culto decisero di dichiarare guerra alla Repubblica tutta, ottenendo la vittoria nel giro di pochi mesi.
Il culto e il clero di Gorum ebbero il loro peso già prima della I Guerra di Elvenhart: stanziati nelle aree a nord di Dwarventrock, i membri del culto premerono affinché Stremmer Aplistiarà, imperatore di Dwarventrock stessa, rifiutasse gli umilianti accordi proposti da Elvenhart nell’era dei cosiddetti trattati ineguali. Quando Stremmer accettò gli accordi di Kiss Bay, nel +65, la Teocrazia del Pugno decise di insorgere. Vi furono mesi di proteste che sfociarono nella tentata rivoluzione del +69, quando Stremmer fu costretto a schierare l’esercito e sopprimere la rivolta nel sangue, guadagnandosi l’immeritata fama di sovrano sanguinario che lo accompagnerà fino al +75, anno in cui la vittoria nella I Guerra di Elvenhart lo renderà un indiscusso eroe nazionale.
Ossessionati dalla guerra e dalla politica di potenza, nonché sedotti dall’abile diplomazia dell’imperatore, i seguaci di Gorum furono nonostante tutto ben lieti di aiutare Dwarventrock nella I Guerra di Elvenhart, ottenendo molti diversi posti di comando nell’esercito e aiutando in modo decisivo l’esercito dell’impero nanico. Ogni tensione fra Stremmer e la Teocrazia del Pugno fu sopita nel +75, quando l’imperatore decise di accettare la sfida dell’Imperatrice di Elvensard Sibilla VI della stirpe Palenar: l’imperatrice si appellò al Trattato dei Re, che gli permetteva di sfidare l’imperatore o re nemico nel caso il conflitto avesse superato i tre anni di durata: com’è ovvio non c’era alcun obbligo da parte di Stremmer di accettare, ma l’idea di non perdere ulteriori soldati e la possibilità di costruirsi un’immagine di “vincitore misericordioso” nei confronti gli abitanti di Elvensard era troppo ghiotta.
Nonostante Stremmer fosse notoriamente disinteressato alla religione e non vedesse di buon occhio alcun culto organizzato, i seguaci del Dio della Guerra credettero che Stremmer fosse stato guidato dalla mano di Gorum durante il duello vinto contro Sibilla VI: a causa di ciò gli rimasero fedeli sino alla sua morte, avvenuta nel +93.
Prima dello scoppio della II Guerra di Elvenhart la Teocrazia del Pugno cercò sin da subito di convincere Korbart Aplistiarà, Imperatore di Dwarventrock, ad allearsi con Johnstone Nord e gli orchi di Oürug Stain: il culto rimase inascoltato, in quanto il sovrano si riteneva sicuro che non ci sarebbe stata alcuna guerra da combattere negli anni successivi. Nonostante la loro partecipazione, la guerra finì male per Dwarventrock: inutile fu l’apporto di diversi eroici generali (fra cui anche Orenog, attuale sovrano di Ruhenstadt), poiché il particolare gioco di alleanze e la paura di un definitivo ingresso in guerra della Conferenza di Cirmaea costrinse Dwarventrock alla resa.
La fascia di terra occupata dalla teocrazia, in seguito al Trattato di Biske (l’accordo che ha posto fina alla II Guerra di Elvenhart) venne annessa al neonato stato di Ruhenstadt, che però sin da subito mostrò le sue criticità. Dapprima, sfruttando i meccanismi democratici, la Teocrazia del Pugno cercò di ottenere il potere lecitamente: alle prime elezioni ottennero oltre il 35% dei voti, divenendo primo partito ma non ottenendo alcun ruolo nel Governo, che fu formato da una debole alleanza fra gli Imperiali (nostalgici dell’Impero di Dwarventrock) e il Partito Teocratico di Torag. Non avvezzi e poco rispettosi del concetto di democrazia, i due leader del partito Ruxed l’Armaiolo e Hadreich Forteferro (Maestro Sacerdote leader della Teocrazia del Pugno), guidarono i primi focolai di rivota armata, dando loro stessi il buon esempio presentandosi armati sino ai denti alle prime riunioni del Senato di Ruhenstadt, nonostante ciò fosse assolutamente illegale. Spaventato dalla possibilità che l’esercito gli si rivoltasse contro, il neoeletto presidente Junk il Montanaro, soprannominato (da quel giorno) “il Pavido”, non disse nulla.
Quando nel +179 Orenog guidò la rivolta di Bisendradt contro l’allora odiata capitale Urgoth, Ruxed e Hadreich videro un’occasione irripetibile e attaccarono immediatamente la fazione di Urgoth, in quanto rappresentante del governo di Ruhenstadt. Il Governo repubblicano subito si appellò ad Antica Goliath, che aveva preso il posto dell’ex-Impero di Dwarventrock, che però era troppo debole e debilitata dalla guerra per intervenire. Il Trattato di Budelain, l’accordo di mutua assistenza stipulato da Ruhenstadt e Antica Goliath nel +178 e tutt’ora valido, valeva difatti solo per gli attacchi dall’esterno e non per quelli dall’interno; fu per questo motivo che Ruxed (si dice dietro consiglio dello stesso Re Fergan) decise di dichiarare l’indipendenza di Slipknot solo dopo che la guerra fu finita, e non prima come solitamente si era sempre fatto.
I seguaci della Teocrazia del Pugno, inizialmente, avevano conquistato enormi territori anche ad ovest, arrivando a pochi chilometri da Ripsiu Ovest. Ciò fece scattare l’allarme nelle nazioni della Conferenza di Cirmaea che, con due attacchi ben coordinati degli eserciti uniti, dimezzarono la neonata flotta di Slipknot. Ruxed si ritrovò a dover trattare con la Conferenza, la quale dichiarò di non essere interessata alle vicende interne di Ruhenstadt ma che avrebbe sterminato senza pietà qualsiasi gruppo di persone armato si agirasse a meno di 150 chilometri da Ripsiu Ovest. Ruxed comandò immediatamente ai suoi di ripiegare e costrinse il governo Repubblicano, che era anche impegnato (in maniera fallimentare) a fermare Orenog a nord, a concedere loro l’indipendenza.
Ad oggi Slipknot è una potenza militare totalmente fuori scala se proporzionata alla modesta estensione del territorio. I giovani, indipendentemente se maschi o femmine, vengono addestrati fin dalla tenera età alla guerra e all’uso delle armi. Tutti i cittadini sono costretti a giurare fedeltà alla teocrazia, per quanto sia concesso venerare altri dei (a patto che non siano nemici di Gorum). Le libertà civili sono pressoché nulle e, dopo aver completato l’addestramento militare obbligatorio, i sudditi del regno sono costretti a tenersi sempre addestrati per la battaglia: nel terzo giorno del II Mese del Fuoco in ogni anno, in ogni città vengono sorteggiate 50 persone fra coloro che hanno già concluso l’accademia: i malcapitati devono sostenere una serie di prove di stampo marziale e concludere il tutto con una mischia. Se non si superano le prove, si viene condannati a morte. La Mischia, invece, si conclude quando delle 50 persone sorteggiate ne sono rimaste in vita solamente 30. Non si può essere sorteggiati più di due volte nell’arco della vita e il cercare di sfuggire comporta l’uccisione di due familiari prossimi, selezionati anch’essi tramite sorteggio. Le truppe sono dotate da qualche anno anche di armi da fuoco innovative, per quanto il vanto dell’esercito di Slipknot siano i Gorukazaal, truppe di cavalieri che cavalcano rinoceronti appositamente addestrati, e i Zentragt, truppe di fanti riconoscibili dalla loro ferocia e dalle particolari armature, i cui elmi ricordano teste d’orso. Negli ultimi anni Slipknot ha cominciato a dotarsi di una flotta di aeronavi, andando anche contro gli antiquati precetti dell’Impero di Dwarventrock.
Il Governo del regno è sostanzialmente bicefalo: il Maestro Sacerdote della Teocrazia del Pugno (che viene eletto attraverso un apposito torneo ogni cinque anni) si occupa con pieni poteri degli affari interni e comanda le milizie cittadine, mentre il Grande Generale (che è ancora Ruxed l’Armaiolo) si occupa della politica estera e dell’economia del paese. Il re ha poteri solo simbolici. L’esercito vero e proprio deve giurare fedeltà alla Teocrazia del Pugno (ma non specificatamente al suo Maestro Sacerdote) e al Grande Generale, per quanto debba obbedire solo a quest’ultimo.
Stemma
