Comune Autonomo di Ripsiu

Scheda §

Forma di Governo:	Repubblica Presidenziale
Nome effettivo:	Comune Autonomo di Ripsiu
Razze:	Umani 60%, Nani 25%, Mezzelfi 1o%, Elfi 5%
Capitale:	Ripsiu
Popolazione:	572.116 ab.
Estensione:	2.810 KM2
Densità:	202,6 ab./KM2
Capo di Stato:	Frank McAllister
Fondata nel:	+179
PIL:	2.174.040.800 MO/Anno (22°/23)
PIL pro-capite:	3.800 MO/Anno (3°/23)
Tasso di alfabetizzazione:	90%

Il Comune Autonomo di Ripsiu (CAR) è uno stato semi-indipendente strettamente legato alla Conferenza di Cirmaea, la quale ne limita l’autonomia ma ne garantisce l’inviolabilità e gestisce, anche se solo a livello estremamente generale, la “ragion d’essere” di questo strano ente geopolitico: il Canale di Ripsiu.

La sua storia ebbe inizio prima della caduta dell’Impero Flumeo: difatti, sino alla nascita di Johnstone, il continente di Cirmaea era allora diviso in una decina di 14 città-stato diverse:

• Ducato di Waynland, nell’attuale costa occidentale di Johnstone;

• Regno di Cirmaea Occidentale, dal lato opposto;

• Goethland, al centro/sud dell’attuale Johnstone Nord;

• Contea di Pileski, poco più a nord;

• Pidonow, Staryw, Harah, Alpacon, Wirkham, Perst, Mirulè, Regno di Wizen;

• Cotton Can, la cui data di fondazione è ignota;

• Granducato di Ripsiu (poi semplicemente “Ducato”), che occupava l’istmo.

Sfruttando la storica inimicizia fra i nani dell’allora Dwarventrock (inteso come clan e non come impero) e la Contea di Pileski, con un complesso gioco di alleanze il Ducato di Ripsiu si mantenne indipendente: nel –108, sotto la guida di William McGonnagal, riuscì a promuovere “La Lunga Pace di Ripsiu”, un accordo di non aggressione fra il clan Dwarventrock (guidato da Under Aplistiarà), la Contea di Pileski e, appunto, Ripsiu. È opportuno ricordare come l’istmo non godesse di alcuna protezione naturale: il clima è difatti mite durante tutto l’anno, il terreno è pianeggiante e il canale verrà costruito solo diversi anni dopo, per cui era impensabile che quel territorio potesse difendersi con qualsiasi arma diversa da solide alleanze.

Due aspetti particolari salvaguardavano l’indipendenza del ducato: l’amicizia con Cotton Can, già allora prima potenza regionale, che godeva di diversi favori commerciali e che forniva cospicue donazioni, e l’enorme ricchezza, dovuta al fatto di trovarsi esattamente in mezzo a due continenti tanto enormi e al suo essere uno snodo commerciale tanto importante.
Con il miglioramento della tecnologia navale, Ripsiu perse importanza e venne sempre più “scavalcata” via mare dalle potenze vicine: la stessa Cotton Can cominciò a ignorarla, andandole a preferire le rotte dirette per Mantis e per Waynland, che ormai si affermava sempre più come potenza commerciale.

Nel -68 si formò l’Impero di Dwarventrock: rinato sotto forma di stato, l’Impero fece abrogare la Lunga Pace di Ripsiu, portando al confine del Ducato una delle più grandi potenze mondiali. Al Granduca Scott Potterton non rimase che cedere la propria sovranità: in cambio di alcune concessioni sull’autonomia locale e il controllo su base feudale del territorio, il Ducato persa la propria indipendenza e venne annesso a Dwarventrock. Tuttavia, l’accordo di annessione conteneva una postilla non di poco conto: i nani, sfruttando le tecnologie della dottrina Geomatica, avrebbero creato nell’istmo un piccolo canale che avrebbe permesso la rinascita economica della zona. I lavori cominciarono nel +17 e terminarono sei anni dopo, dividendo la grande città di Ripsiu in due parti e tracciando per la prima volta un confine preciso fra i due continenti.

La città di Ripsiu prosperò sotto il controllo di Dwarventrock e divenne una delle città più ricche al mondo: i soli dazi per attraversare il canale fornivano ai ripsiani denaro a sufficienza per mantenersi ed effettuare investimenti mirati.

Nulla di rilevante avvenne sino alla fine della II Guerra di Elvenhart. Consci del valore del canale, i vincitori (Oürug Stain, PDE, Baia dei Diamanti, Suddenelve, Drowcardh e soprattutto Nuova Goliath) premettero affinché il controllo del canale divenisse neutrale, ma si resero immediatamente conto che affidarlo alla neonata Ruhenstadt, che poco altro era che uno stato artificiale, non sarebbe stato sicuro. Ergo decisero di incaricare la Conferenza di Cirmaea di gestire il canale, ma con un alcune condizioni:

• Non avrebbero potuto imporre dazi eccessivi per il passaggio

• Non sarebbe stato concesso il passaggio ad alcuna nave da guerra

• Se qualsiasi nazione avesse attaccato il canale, avrebbe ricevuto immediatamente una dichiarazione di guerra da tutte le altre firmatarie dell’accordo

• Le zone a 50 km a est e a ovest del canale sarebbero rimaste completamente demilitarizzate

Fu a queste condizioni che la Conferenza di Cirmaea (CC), Johnstone Nord, Antica Goliath, Ruhenstadt, Baia dei Diamanti, Nuova Goliath, PDE, Suddenelve e Oürug Stain firmarono il Trattato di Biske, che sancì, per altro, la definitiva conclusione della II Guerra di Elvenhart. Tre anni dopo, nel +178, i paesi della CC decisero di firmare un accordo con il quale concedevano la piena auto-amministrazione alla Città di Ripsiu, concedendole la possibilità di riorganizzarsi come meglio credeva (a patto di rispettare i criteri democratici) e di gestire liberamente le entrate dovute al canale, aspetto che ha portato ulteriore prosperità alla città. La semi-indipendenza ottenuta senza sforzo nel +179 la rende lo Stato più piccolo al mondo, cosa che per qualche motivo sembra divertire particolarmente gli abitanti del luogo.

Attualmente il paese ha un consiglio di 50 membri, 25 eletti a Ripsiu Est e altrettanti a Ripsiu Ovest, ed elegge un Governatore. il sistema è puramente bipolare, formato dal partito Conservatore e da quello Progressista. L’attuale Governatore, il Conservatore Frank McAllister, ha recentemente promesso la costruzione di nuovi ponti levatoi che colleghino le due sponde della città. Inoltre è ancora in progetto la monumentale opera di costruzione del “Gargantua”, un altissima statua-ponte le cui gambe, dotate di gradini, dovranno poggiare sui due lati della città.

Stemma §